13 maggio 2021

Phantom Handshakes - No More Summer Songs ALBUM

Un paio di mesi fa No Better Plan, il singolo che apre l'album di debutto dei Phantom Handshakes, mi colpì a tal punto da ascoltarlo in loop per giorni. Stilisticamente stava alla confluenza ideale del dream pop della prima Hazel English - atmosfera di mesmerica dolcezza, voce femminile soffice e filtrata, armonie vocali che si sovrappongono e si fanno eco - e di quello di band storiche para-shoegaze come le Lush, che scioglievano melodia e riverberi nel medesimo variopinto bicchiere e i raffinati, floreali (e sempre sottovalutati) Sundays. 

Federica Tassano e Matt Sklar nel loro disco d'esordio ci immergono in quel mondo lì, etereo e atemporale, fatto di chitarre jangly e riverberi gentili che ispirano una sensazione di tiepida calma interiore. 

A dispetto del fatto che i due musicisti di New York abbiano lavorato separatamente alle loro canzoni, il risultato è davvero elegante e centratissimo, essenziale nella confezione ma levigato in ogni particolare sonoro. Più efficace, a mio parere, quando i ritmi si alzano un po' ed affiora un ricordo dei Cardigans prima maniera (A Secret Life la mia preferita). Meno quando i synth prendono il sopravvento. 

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