06 marzo 2021

Bathe Alone - Last Looks ALBUM

Bailey Crone non ha remore a definire il proprio stile dream pop e in effetti la musicista di Atlanta sembra aderire in modo programmatico ai canoni del genere. Le nove canzoni del suo album di debutto sono concepite - lo dichiara lei stessa - per sdraiarsi a terra e stare lì a guardare il soffitto, immergendosi nei propri pensieri, il che di per sé è sicuramente una delle caratteristiche basilari del dream pop, declinandosi poi in differenti umori e ricerche sonore.

Quanto a umore, i pezzi di Bathe Alone sono colorati di quella stessa soffice malinconia che avvolgeva le prime cose di Hazel English, vagamente cupa e al contempo stranamente confortevole. 

Le sonorità poi sono frutto di un evidente sforzo di produzione che Bailey ha gestito in buona parte da sola, suonando praticamente ogni strumento: le chitarre si abbandonano spesso al proprio eco distorto, la voce si deposita delicata sulla musica e vi si scioglie dentro, i synth ci sono ma raramente preponderanti, le strutture dinamiche dei pezzi cercano strade non del tutto immediate mantenendo una timida ma efficace impronta melodica. 

Calm Down, l'unico pezzo che ha un tiro apertamente pop, è di per sé un gioiello di eleganza sognante e vale il viaggio. 

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