22 ottobre 2020

Hazel English - Wake UP! ALBUM

Mi capita a volte - tra i tanti ascolti che mi occupano ogni settimana - di dimenticare qualche album per strada. E' il caso di Wake UP!, disco d'esordio di Hazel English uscito la primavera scorsa - che poi vero esordio non è perché un paio d'anni fa aveva già messo insieme i due EP Just Give In / Never Going Home, raccogliendo una serie di singoli vecchi e nuovi di straordinario fascino.

Hazel, ne abbiamo già parlato all'epoca con entusiasmo, è una musicista australiana trapiantata in California e fin dal suo debutto ha lavorato a perfezionare una sua personale via al dream pop, fatta di atmosfere ariose e riflessi baluginanti, dense e delicate trame di synth e chitarre, sulle quali la sua voce di seta si deposita come una piuma portata dalla brezza. 

Per il nuovo album, che rifulge di un'ambizione evidente, la English ha abbandonato la dimensione artigianale degli esordi e ha optato per una produzione pop di livello. L'anima gentile e sognante delle sue prime cose non se n'è affatto andata, anzi, ma le canzoni di Wake UP! si esaltano oggi con arrangiamenti di una eleganza ricercata e levigatissima, che non eccede mai la misura ma riveste la spontanea immediatezza di ogni pezzo con l'abito più adatto. 

Il risultato è così sorprendente che - nel complesso - si fa quasi fatica a riconoscere la stessa timida ragazzina la cui voce un tempo quasi scompariva dietro lo scampanellare delle chitarre e che oggi veste come Audrey Hepburn in copertina, balla nel video di Five And Dime e si muove a perfetto agio ricopiando il proprio stile nella cornice scintillante di un sixties pop rivissuto con un esplosivo misto di autoironia e voglia di stupire. 

Funziona davvero tutto, nei dieci episodi dell'album, quasi a dimostrare che - quando la scrittura è così sicura e disinvolta e il talento usato con intelligenza - si può giocare con il concetto stesso di pop attraversandone pezzi di storia e schemi di genere e riuscendo ugualmente a risuonare di onestà ed emozione. Con in più una sfrontata e sorridente immediatezza che quasi ovunque - nei singoli Wake UP! e Off My Mind è chiaro e lampante - travalica i confini dell'indie propriamente detto e va a sfidare a testa alta il pop radiofonico. 

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