29 febbraio 2020

Beach Bunny - Honeymoon ALBUM

L'aggettivo catchy riferito ad una canzone in italiano è reso solitamente con orecchiabile, ma è una traduzione discutibile. In realtà vorrebbe proprio indicare che un pezzo, una linea melodica, "ti prende", che in quel momento, mentre ascolti, ti toglie dal tuo mondo e ti trascina nel suo. 
Prendiamo ad esempio i nove episodi del disco d'esordio dei chicagoani Beach Bunny: non c'è un solo respiro nei venti minuti dell'album che non sia prodigiosamente e concretamente catchy. Nel senso che vi alzate dalla sedia all'incirca al secondo 30 di Promises, quando le chitarre decollano, e vi potete sedere, stanchi e soddisfatti, alla fine di Cloud 9, dopo che siete rimbalzati in giro per la stanza canticchiando ogni ritornello.
Lili Trifilio e i suoi compagni - non diversamente da band che da queste parti amiamo incondizionatamente come Martha o The Beths - spingono alla grande sul pedale di un guitar pop spigliato, allegro, pieno di hooks, di cori, di crescendo, e in definitiva di quell'indispensabile e salvifica energia vitale che cerchiamo nell'indie pop. 
Favolosi! 





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