28 gennaio 2020

En Attendent Ana - Juillet ALBUM

Al debutto l'anno scorso con un album intitolato Lost And Found, i parigini En Attendant Ana mi avevano lasciato l'impressione di una band in costruzione ma ancora poco definita, sospesa in un territorio a metà fra spigolosità sperimentale e melodia. Motivo per cui mi sono accostato al loro lavoro numero due, Juillet, con un certo scetticismo. 
E' bastato in realtà un ascolto veloce per capire che non solo ogni dubbio sul talento dei francesi doveva essere fugato, ma ero davanti ad un album di sorprendente ed entusiasmante bellezza.
I dieci pezzi del disco mettono perfettamente a fuoco lo stile apparentemente irrequieto della band di Margaux Bouchaudon e lo rendono formidabilmente ricco e suggestivo. Fin dall'iniziale Down The Hill, i parigini mettono in piedi un guitar pop incalzante, fluttuante, a tratti quasi ipnotico e ovunque brillante e uptempo, costruito attorno a ritmi franti e torrenziali che ricordano i migliori Fear Of Men. Le chitarre ruvidamente jangly - un po' alla Allo' Darlin - e la voce ficcante di Margaux sono circondate da synth che profumano di psichedelia e soprattutto dalla tromba di Camille Fréchou, geniale tocco di leggerezza che dà al tutto una dimensione di coinvolgente freschezza.
Da non perdere!



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