07 luglio 2017

Major Leagues - Good Love [ALBUM Review]

L'anno scorso l'EP Dream States ci aveva fatto scoprire il talento degli australiani Major Leagues e ci faceva ben sperare per il primo album. 
Speranze ben riposte, a giudicare dalle dodici canzoni di Good Love, debutto sulla lunga distanza per i quattro di Brisbane (o forse è meglio "le" quattro, visto che i tre quarti della band sono ragazze). 
I Major Leagues suonano un indie pop morbido e incisivo al tempo stesso, un po' come se gli Alvvays rinunciassero in buona parte al loro muro di riverberi: le chitarre jangly sostengono con piglio brillante la melodia e talvolta tendono a creare dei carillon ipnotici, la voce di Anna Davidson è sempre dolce e pacata, le linee di basso e le ritmiche sono ovunque avvolgenti e dinamiche, i synth fanno da collante ma quasi non ci sia accorge della loro presenza. 
Fin dall'iniziale Swimming Out e poi lungo tutti gli episodi dell'album fino alle splendide conclusive Dream Away (il gioiello del lotto) e How Will The Heart Know, è evidente la capacità dei Major Leagues di dare vita a ritornelli di grande immediatezza che partono da una base di essenzialità punk-pop ma diventano sempre qualcosa di più. Ed è evidente anche quell'attitudine tutta australiana/neozelandese verso l'indie pop che è difficile definire a parole ma è riconoscibile in ogni nota suonata. 

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