25 luglio 2019

Julia Shapiro - Perfect Version ALBUM

Spesso le espressioni artistiche migliori, di ogni genere si tratti, sono figlie di disagio o addirittura di depressione. È il caso del primo album solista di Julia Shapiro, già cantante dei Chastity Belt, che dopo avere messo in stand-by la sua band ha attraversato un lungo momento di solitudine e ripensamento esistenziale.
Perfect Version è probabilmente in questo senso sia lo specchio che la cura di questo periodo difficile: i dieci episodi del disco sono densi di malinconica introspezione (non che quelli dei Chastity Belt brillassero per allegria in verità), ma al contempo possiedono una elettrica forza catartica che sembra dibattersi fra le brume della tristezza e le melodie più luminose della rinascita.
Stilisticamente non siamo lontani dal cantautorato femminile più intenso alla Snail Mail o alla Julien Baker, morbido e insieme profondamente inquieto. 



20 luglio 2019

Mick Trouble - It's The Mick Trouble LP

Qualche anno fa Jed Smith dei My Teenage Stride mise in piedi uno strambo progetto collaterale in cui impersonava una serie di band inglesi (complete di finte biografie) e ne collezionava i singoli. Mick Trouble era una di queste band, evidentemente la preferita di Jed visto che le ha concesso un EP e oggi un LP intero.
Le canzoni di Mick Trouble, un po' come quelle dei Jeanines - l'altra band (vera) a cui Smith ha lavorato quest'anno - sono programmaticamente nostalgiche e retroattive, nella scrittura e nella produzione, ma sono anche fresche e melodicamente brillanti, piene di armonie vocali e ritornelli cantabili, un po' Dan Treacy, un po' Stuart Murdoch.



15 luglio 2019

Soft Blue Shimmer - Nothing Happens Here EP

Tra le tante declinazioni possibili del dream pop, i soft Blue Shimmer incarnano quella più elegante e atmosferica.
Tutto, nelle cinque canzoni di Nothing Happens Here, contraddice il titolo dell'EP: in realtà di cose ne succedono tantissime, tra chitarre che intrecciano vigore e scampanellanti carezze, synth discreti ma presenti, una sezione ritmica che fa sentire con garbo i suoi muscoli e la voce sicura e sensuale di Meredith Ramond a tracciare la strada. 
Fruitcake, che sta non a caso al centro esatto dell'EP, è già di per sè una testimonianza netta della capacità della band losangelina di costruire canzoni dalla struttura non immediata, dalla sonorità piena e al contempo dalla prepotente carica emotiva, riuscendo a mettere insieme raffinata morbidezza ed energia, come se la musica di Hatchie incontrasse a metà strada quella dei Westkust. 

11 luglio 2019

Kitty Kat Fan Club - Dreamy Little You ALBUM

Se devo idealmente assegnare il titolo di "album dell'estate 2019", non ho alcun dubbio: il premio va ai Kitty Kat Fan Club di San Josè, California, luogo che già di per sè evoca la bella stagione solo a pensarci.
Il nome del gruppo, il titolo e la copertina dell'album gridano "twee" a tutta voce, ed in realtà i sette californiani sono dei gentili punk poppers innamorati delle melodie catchy, rotonde e luminose, delle chitarre che si intrecciano e dei ritmi programmaticamente uptempo
Su una base canonica chitarra basso batteria si innestano e si alternano le voci di Brianda e Casey, oltre a piccole sorprese strumentali disseminate qua e là, come l'uso colorato dei fiati fin dall'iniziale deliziosa Dreamy Little You, una di quelle perfect pop songs che ti cambiano in meglio anche la giornata più triste e che finisci a riascoltare a nastro per mezzora. 
Ma soprattutto quello che conquista nei dodici pezzi dell'album - tutti, nessuno escluso, come un unico e travolgente sorso di freschezza - è una prepotente e gioiosa sensazione di libertà, leggerezza e cantabilità, di buon umore luminoso e contagioso. 
Imperdibile!


07 luglio 2019

Star Power - The Fragrant Year ALBUM

Ho speso un bel po' di tempo in rete alla ricerca di qualche informazione sugli Star Power, autori di questo mini album intitolato The Fragrant Year, ma ne sono uscito sconfitto. Di rado mi è capitato di mettere le mani su un disco senza riuscire a reperire qualche informazione sulla band che vada oltre la provenienza (Los Angeles nel nostro caso) e i nomi dei componenti. 
Peccato, perchè Mark Nakamura e suoi tre colleghi hanno dato vita a uno dei migliori dischi guitar pop che abbia ascoltato quest'anno. 
Le chitarre fluttuanti del pezzo di apertura The Heart Is A Lonely Hunter mi hanno subito fatto pensare a Jesus And Mary Chain, ma poi l'album prende una direzione diversa, abbracciando uno stile in parte semi-acustico e a mezze tinte che potrebbe ricordare le cose migliori dei Nada Surf e lo spleen luminoso di Ben Gibbard. 
Non è proprio quello di cui parlo di solito sul blog, ma è davvero un bel lavoro e sarebbe un peccato perderselo. 


03 luglio 2019

Jeanines - Jeanines ALBUM

Alicia Jeanine e Jed Smith suonano insieme da un paio d'anni dalle parti di Brooklyn, che è senz'altro la capitale twee pop della East Coast e dove indubbiamente  nel campo musicale che ci interessa "succedono cose". 
I Jeanines sono senz'altro una creatura di Alicia (che scrive, canta e suona un po' di tutto), ma è scontato che un veterano come Jed (che è l'anima dei My Teenage Stride) sia il punto di equilibrio del progetto.
Le 16 canzoni dell'album - durata programmatica fra uno e due minuti, senza eccezioni - fanno pensare ad una band dell'era C86, un po' The Pastels e tanto Talulah Gosh, con un taglio però maggiormente cantautorale: si succedono rapide e leggere con le loro chitarre essenziali, i loro quattro quarti e le loro linee di basso evidenti. La voce di Alicia è sempre graziosa e raddoppiata in produzione a creare luminose armonie da girl group anni '60. Le melodie arrivano subito, gentili, rotonde e rinfrescanti. 
Un album nostalgico e insieme rigenerante.