21 novembre 2016

The Vernes - Frozen Lakes [SINGLE Review]

"Noi siamo una band, e queste sono canzoni" scrivono The Vernes sulla loro pagina di Bandcamp. Mai presentazione fu più esatta e, nella sua essenziale ironia, geniale. Quindi è di una canzone che comincio a parlare, Frozen Lakes, che è l'ultimo singolo del gruppo di Philadelphia. Non conoscevo The Vernes prima di imbattermi per caso in questo gioiellino, quindi è con una sana meraviglia e crescente curiosità che ho ascoltato e riascoltato il pezzo in loop almeno venti volte. Perchè Frozen Lakes è, molto semplicemente, una canzone pop. Una canzone d'amore (non corrisposto), per la precisione, che è un po' la linfa di tutto l'indie pop. C'è tutto quello che deve esserci: delle chitarre deliziosamente jangly, un fondo acustico di immediata spontaneità, una melodia che sembra pigra ma ti si attacca addosso con sorridente perfidia, una dinamica rotonda e circolare. Un po' La's, ma non così sopra le righe. Un po' Go Betweens, ma raffinati in una maniera diversa. 
Ovvio che Frozen Lakes mi è servito da chiave per spalancare la (ancora ridotta) produzione dei Vernes, ed è stata un'altra sequenza di piccole meraviglie, in verità dal tono piuttosto variegato, che non sai se collocare nella Nuova Zelanda garage pop dei Bats o in una California morbidamente psichedelica. Cito per dovere le cose più significative: innanzitutto la B side H.Roark, con il suo muro quasi dream pop (il lato A è Summer's Gone), e poi l'intero EP The Vernes, uscito in aprile, che può vantare un pugno di canzoni pop (Fcking Drones la mia preferita) dove elettricità e melodia si fondono in modo perfettamente personale e piacevole, con un'aria amabilmente stralunata e una capacità di songwriting sopraffina. 
Una band da scorprire e tenere d'occhio: sono davvero bravi!






 

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