12 agosto 2016

Basement Revolver - Basement Revolver [EP Review]

Parlare di una band facendo riferimento ad un'altra non è mai elegantissimo e spesso può essere limitante. E' difficile però parlare dei Basement Revolver senza tirare in ballo gli Alvvays. In fondo non soltanto entrambi i gruppi vengono da Toronto, ma il terzetto dei Basement Revolver sembra davvero condividere quasi in toto l'approccio all'indie pop della premiata band di Molly Rankin. 
Basement Revolver, l'EP di debutto di Chrisy Hurn e compagni, arriva qualche mese dopo la pubblicazione di un singolo, Johnny, che per larga parte dei media specializzati già aveva incoronato i tre canadesi come i nuovi Alvvays e che - a buona ragione! - si è fatto subito notare come ideale contendente al titolo di indie pop song dell'anno. 
Words, la canzone che apre l'EP, a mio parere sposta l'asticella ancora più in alto, testimoniando ormai con certezza le capacità di scrittura dei Basement Revolver, fondate su un irrequieto e incalzante dinamismo, una intelligente stratificazione sonora ed una fascinosa voce femminile: un mix virtuoso che personalmente mi ricorda i primi Fear Of Men.
Il guitar pop melodico e al contempo tormentato della band di Toronto si arricchisce poi di sfaccettature negli altri due riusciti pezzi dell'EP: la meditativa e dilatata Lake, Steel, Oil (con grande crescendo shoegazer nel finale) e l'ancora più ampia, elettrica e notturna Family
Uno degli esordi più significativi dell'anno: da non perdere!


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